Come Calcolare Il Rendimento Di Una Obbligazione

Le obbligazioni, se scelte con oculatezza, possono portare stabilità e rendimenti ad un portafoglio finanziario, riducendone il rischio complessivo. Ma investire in obbligazioni, come in azioni, non è mai semplice. Per scegliere quelle più adatte al nostro stile d’investimento serviranno un po’ di informazioni, così da capire l’affidabilità dell’emittente e calcolarne l’esatto rendimento. Come fare quindi a calcolare il rendimento di una obbligazione? Innanzitutto, le obbligazioni rappresentano un prestito: chi le acquista sta prestando soldi a uno Stato, a un’azienda privata o a un ente pubblico. Si tratta di un prestito che verrà rimborsato, con gli interessi. Ed è anche un investimento abbastanza sicuro (soprattutto, considerando quello in azioni).

Come ho detto prima, le obbligazioni rappresentano un investimento meno rischioso rispetto alle azioni. Ma non sono prive di rischio! L’elemento a cui dobbiamo innanzitutto fare attenzione è l’affidabilità dell’ente emittente. Una appurato questo, evitando quelli meno solidi a livello finanziario, il dato su cui basare la propria scelta sarà il rendimento effettivo dell’obbligazione. Per calcolarlo, avrete bisogno dei seguenti dati:

  • Data acquisto
  • Valore nominale
  • Tasso lordo di interesse
  • Periodicità cedola
  • Data godimento cedola in corso
  • Data scadenza/vendita
  • Prezzo rimborso/vendita

Scaricando questo file Excel, potrete calcolare il rendimento effettivo dell’obbligazione che vi interessa in maniera molto semplice e immediata. Una volta inseriti tutti i dati richiesti, il file vi restituirà il rendimento effettivo netto annuo dell’obbligazione che state analizzando.

Il foglio di lavoro sfrutta la funzione TIR.X presente negli “Strumenti di analisi” di Excel. Se non viene visualizzato alcun valore nella casella verde del rendimento, probabilmente è perché tali strumenti non sono installati. Quindi bisognerà procedere all’installazione degli Strumenti di analisi nel seguente modo. Dal menù “Strumenti” scegliere la voce “Componenti aggiuntivi” o “Aggiunta componenti” o similare (in base alle versione Excel). Scorrere la finestra dei componenti aggiuntivi e “spuntare” (selezionandola) la voce “Strumenti di analisi” (non necessario VBA). Confermare con OK (in alcuni casi servirà il CD di Office per completare l’integrazione dell’installazione). Da questo momento (eventualmente uscendo da Excel e rientrando) avrete a disposizione numerosissime funzioni aggiuntive.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *