Guida al Trading Online: Il Concetto di Book e Scalping
Nel trading, il book (o libro ordini) è uno strumento finanziario utilizzato per raccogliere le proposte di acquisto e di vendita relative ad un titolo quotato in borsa. La sua lettura e interpretazione è molto importante, perché consente al trader di capire a quali condizioni (prezzo e quantità) potrà eseguire l’ordine. Tecnicamente, è composto da una sequenza di “pagine video” (una per ogni strumento negoziato) che comprendono le proposte di acquisto e di vendita e ordinate in base al prezzo (decrescente se in acquisto e crescente se in vendita). Per tutte le singole proposte di acquisto e vendita, il book segnala l’indicazione degli operatori proponenti (composta da un codice) in relazione alla quantità, alle condizioni di prezzo e al tempo. A parità di prezzo vale la priorità dell’orario di immissione della proposta. Se una proposta viene modificata per la quantità o per il prezzo, essa perderà la priorità temporale acquisita. Oggi la maggior parte dei broker online offre una profondità fino a 5 livelli (considerati i più interessanti), ma vi sono profondità anche maggiori per i servizi dedicati ai cosiddetti scalper (di cui ci occuperemo dopo), che operano su strumenti finanziari ad elevata volatilità, in modo che possano fare analisi sul raggiungimento di resistenze e supporti. Considerato che gli input di Borsa si susseguono a getto continuo negli orari di apertura delle Borsa, il valore del book è sempre in continua evoluzione. Nonostante ciò, il book rappresenta uno strumento utile a scalper e daytrader che operano in continuazione, senza contare che spesso può permettere di fare previsioni a breve termine, in vicinanza di supporti e resistenze.
Come potete vedere dall’esempio sopra, il book è formato da due colonne: quella di sinistra (solitamente di colore verde) è formata dagli ordini in denaro, ovvero le proposte di acquisto; quella di destra (solitamente di colore rosso) è composta dagli ordini “in lettera”, ovvero dalle proposte di vendita. Che voglia acquistare o vendere un titolo, il trader deve sempre tenere conto di entrambe le colonne per capire come posizionare la propria offerta o domanda in termini di prezzo. La colonna del denaro è composta da tre colonne, che indicano rispettivamente (partendo da sinistra) il numero delle proposte inserite in acquisto, l’ammontare dei titoli (ad esempio il numero di azioni che si intende acquistare) e il prezzo proposto. La colonna della lettera è organizzata in maniera speculare, con la sezione del prezzo a sinistra, affiancata dalla quantità messa sul mercato e dal prezzo al quale si è disposti a vendere. Dall’esempio raffigurato sopra, possiamo capire come 3 trader offrono 0.875 per un totale di 2.000 azioni, ma la migliore offerta di vendita riguarda i 2 trader che offrono 3000 azioni a 0.9500. Nella seconda colonna vi sono le cinque migliori offerte in ”lettera”, ovvero le proposte in vendita per 2.02-2.03-2.04-2.05-2.06. Quindi, se il trader ha intenzione di acquistare subito, dovrà provare ad offrire almeno 0.8750. Al contrario, se ha intenzione di vendere, potrà provare a farlo a 0.9500.
Da quanto detto abbiamo compreso come le indicazioni fornite dal book siano alla fine molto utili al trader per definire tutte le caratteristiche dell’ordine, così da evitare una proposta non ottimale in merito al prezzo da proporre, alle quantità, ma anche per farsi un’idea generale sull’effettiva liquidità del titolo in questione. Ad ogni modo, sia che si voglia acquistare o vendere, l’inserimento della proposta può avvenire in tre modi: senza limite di prezzo, cioè quando il trader accetta la migliore offerta disponibile in un dato momento sul mercato, anche a costo di dividere l’ordine per venire incontro a differenti proposte della controparte; esegui comunque, che unisce la singola proposta all’esecuzione dell’intera quantità che si intende negoziare; con limite di prezzo, subordinando la buona riuscita dell’operazione alle condizioni indicate. La scelta di una di queste tre opzioni dipende da alcuni fattori, come l’analisi preventiva effettuata dal trader in relazione al valore reale dello strumento che si sta negoziando e alle tempistiche preferite.
Scalping
Con il termine scalping s’intende l’entrata e l’uscita dal mercato con posizioni dalla brevissima durata (da pochi secondi a qualche minuto). In condizioni simili, il trader (scalper) è costretto ad operare in un orizzonte temporale molto breve e sarà quindi costretto ad entrare su ogni minimo che viene generato nella giornata, per poi vendere sul massimo, che per lo scalper rappresenta il prezzo obiettivo. La strategia da usare si basa sulla scelta del momento in cui entrare, ma anche in quella in cui uscire, in quanto lo scalper cerca un profitto facile e soprattutto veloce. La scelta del tipo di operatività da seguire dipende molto dalla predisposizione mentale dell’investitore. Oggi possono esistere trader molto bravi a fare intraday ma che non sono capaci a fare Scalping. E viceversa. Ad ogni modo, per cercare di ottenere dei rendimenti lo scalper deve eseguire più transazioni possibili nella giornata, a prescindere se la borsa sia in positivo o in negativo. I minimi e massimi si verificano sempre. Ovviamente, più le oscillazioni saranno ampie maggiore sarà il guadagno per lo scalper. Importante sarà analizzare il grafico in tempo reale, nello specifico il grafico intraday, ma anche tenere conto degli indicatori che possiamo sovrapporre al grafico, soprattutto l’indicatore stocastico lento (che indica l’oscillazione del prezzo del titolo).
Guadagnare con lo scalping è direttamente proporzionale al capitale investito. Ovviamente, lo stesso discorso vale per le perdite! Ricordate inoltre che visto le ampie le oscillazioni di mercato, molte volte lo scalper rischierà di non riuscire a coprire il costo delle commissioni. L’ideale sarebbe quello di concentrarsi su un massimo di 3 titolo. Ad ogni modo, ricordate che lo scalping è un “mordi e fuggi” costante e frenetico e quindi non adatto a tutti.