Perché Le Azioni Diventano Sottovalutate

Se credete poco al concetto di mercato efficiente, sappiate che è possibile trovare una serie di motivi per cui le azioni potrebbero essere scambiate al di sotto del loro valore intrinseco.

Perché Le Azioni Diventano Sottovalutate

Molti di questi fattori interagiscono tra loro per “trascinare” al ribasso il prezzo di un titolo, ma anche a spingerlo verso l’alto ad un valore superiore a quello effettivo. Nello specifico, oggi vedremo tutti i motivi per i quali le azioni vengono generalmente sottovalutate.

“Momentum” del Mercato e Mentalità del Trader

Le persone che investono in maniera irrazionale si basano solitamente su pregiudizi psicologici piuttosto che sull’analisi dei fondamentali del mercato azionario. Comprano quando il prezzo di una particolare azione è in aumento o quando il valore del mercato nel suo complesso sia in aumento. Sentono altre persone vantarsi dei loro profitti e vogliono fare lo stesso.

Perché Le Azioni Diventano Sottovalutate

Allo stesso modo, quando il prezzo di una particolare azione è in declino o quando il valore del mercato nel suo complesso sembra essere in caduta, la maggior parte delle persone tenderanno a vendere le loro azioni. Non vogliono perdere tutto e hanno paura dell’incertezza. Così, invece di attendere che il mercato cambi tendenza, accettano di buon grado una certa perdita vendendo i loro titoli.

Tale comportamento degli investitori è così diffuso che va ad influire sui prezzi dei singoli titoli, aggravando i movimenti del mercato verso il basso. Vediamo ora i fattori principali che influenzano la sottovalutazione delle azioni:

  • Bolle e Crollo Del Mercato – Quando i traders si comportano come spiegato sopra, le “bolle” e i crolli del mercato azionario diventano inevitabili. Nei primi anni 2000 la bolla tecnologica e nella metà degli anni 2000 la bolla immobiliare, sono state alimentate da livelli drammatici di investimenti eccessivi, che hanno determinato un rialzo dei prezzi dei titoli tecnologici e degli immobili di gran lunga superiore a quanto effettivamente valevano. Quando questi titoli scesero di prezzo, cominciarono ad avere valutazioni più vicine ai loro veri valori, ma molti altri scesero ben al di sotto del loro valore reale. Ricordate che le bolle sono ingannevoli e imprevedibili, ma studiando la loro storia possiamo farci trovare pronti (leggi anche Come Affrontare una Bolla Tecnologica).
  • Il titolo passa “inosservato” – Spesso le aziende potrebbero vendere il proprio titolo per meno di quello che vale perché, in quel momento, non hanno molta visibilità. Titoli a bassa capitalizzazione, titoli esteri e tutti gli altri titoli che non hanno solitamente la prima pagina dei giornali finanziari o non sono nomi familiari, a volte offrono un grande potenziale, ma non ottengono l’attenzione che meritano.
  • L’azione non è di “tendenza” – Tutti vorrebbero investire nella prossima grande azienda o, addirittura, nell’attuale grande azienda. Non solo perché gli investitori pensano di poter fare una fortuna in questo modo, ma è anche molto più eccitante vantarsi di essere diventato milionario con l’acquisto di azioni di una startup tecnologica che con l’acquisto di azioni di un produttore di beni di consumo primari! Ma le beniamine dei media come Microsoft, Apple e Google hanno maggiori probabilità di essere colpite dalla mentalità sbagliata sopra citata, rispetto a conglomerati come la Procter and Gamble e Johnson & Johnson.
  • Azienda che annuncia cattive notizie – Anche le buone aziende devono affrontare battute d’arresto. Tuttavia, solo perché una società sperimenta un evento negativo non significa che essa non sia ancora fondamentalmente di valore o che il suo titolo non si riprenderà. Le aziende con valore reale possono sperimentare un calo significativo del prezzo delle azioni quando succede qualcosa di brutto. Tuttavia, coloro che sono disposti a prendere in considerazione il valore a lungo termine della società e la sua capacità di recuperare, possono essere in grado di trasformare queste battute d’arresto in opportunità di profitto.
  • Una parte della società è poco efficiente, ma le altre parti sono ancora solide e redditizie – A volte una società può avere una divisione interna non molto redditizia, che può trascinare verso il basso le prestazioni del suo titolo. Se la società vende o chiude tale divisione, i suoi dati finanziari potrebbero migliorare notevolmente. Gli investitori di valore che riescono a capire e vedere questo evento potenziale possono acquistare ad un prezzo più basso e guadagnare così in futuro.
  • Il titolo non soddisfa le aspettative degli analisti – Gli analisti non hanno una grande esperienza da prevedere il futuro e spesso alcune loro notizie mandano nel panico gli investitori, inducendoli a vendere quando una società annuncia che i guadagni saranno inferiori alle attese. Questo comportamento irrazionale può deprimere temporaneamente il prezzo di un titolo.
  • Il titolo è ciclico – E’ prassi comune per le aziende attraversare periodi contrassegnati da profitti altalenanti. Il periodo dell’anno e l’economia globale influenzano gli stati d’animo dei consumatori e li inducono a comprare di più o di meno. Il loro comportamento potrebbe influenzare il prezzo del titolo, anche se ciò non ha nulla a che fare con il valore a lungo termine della società.

Per queste ed altre ragioni, i prezzi delle azioni possono diventare sottovalutati, anche se l’azienda continua a creare valore per gli azionisti. Tali situazioni però creano anche opportunità di profitto per gli investitori di valore (leggi anche 4 Trucchi Per Trovare Azioni Sottovalutate).

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