3 Parametri Di Un Titolo di Valore
Fra le altre cose, Warren Buffett è famoso per aver stabilito i principi fondamentali associati al value investing o investimento di valore. Questo approccio comporta l’uso di metriche finanziarie avanzate per determinare se un titolo è sottovalutato che, quindi, potrebbe rappresentare un’ottima opportunità di investimento. In definitiva, un titolo viene considerato un’opportunità se il suo prezzo corrente di mercato è al di sotto del suo valore intrinseco.
Purtroppo per gli investitori, il concetto di valore intrinseco è vagamente definito. Gli esperti finanziari danno infatti numerose definizioni al termine “valore intrinseco”. Si tratta di valutazioni che tengono in considerazione le caratteristiche della società, la natura del business, gli investimenti che vengono effettuati nel settore. Bisogna inoltre valutare la sua capacità di generare degli utili, e possibilmente prevedere i potenziali margini di crescita dell’impresa stessa.
Oggi esistono una serie di metodi di valutazione (ad esempio il Discounted Cash Flow, il Net Asset Value, che significano rispettivamente flusso di cassa scontato e valore netto del patrimonio) e indicatori utili per stimare il valore di un’azione, come il rapporto prezzo/utili (P/E). Gli analisti tengono sotto controllo gli indici di bilancio delle società, che contengono informazioni sulla solidità dell’azienda e sulla sua capacità di produrre reddito.
E’ comunque necessario tener conto del fatto che questi indicatori sono la rappresentazione sintetica della realtà aziendale passata e presente, ma non sono garanzia assoluta delle performance future. L’investitore dovrebbe considerare anche le possibili evoluzioni dei mutamenti dello scenario competitivo, del ciclo economico e del prodotto.
Vediamo ora alcuni parametri da tenere in considerazione se si vuole basare la propria strategia di trading sull’investimento di valore.
Tagli Dei Dividendi
Una società che cerca di costruirsi una certa reputazione paga regolarmente dividendi trimestrali. Questi pagamenti periodici agli azionisti, anche se importanti, generano da sempre un certo dibattito per quanto riguarda il loro impatto sui “sentimenti” degli investitori.
Da un lato, un dividendo dimostra che l’azienda è solida. Ma allo stesso tempo, alcuni esperti ritengono che le aziende che pagano dividendi siano quasi costrette a reinvestire buona parte di queste risorse all’interno della stessa società. A partire dal mese di dicembre 2015, diverse aziende con certa una storia di redditività hanno ridotto i pagamenti di dividendi. Una delle regole generali del value investing è quello di valutare la distribuzione dei dividendi in relazione al reddito complessivo della società. Un parametro numerico di riferimento per stabilire se una società ha una buona storia nel pagamento dei pagamenti è il 40%. Qualsiasi rapporto al di sopra o al di sotto di questa soglia dovrebbe far scattare ulteriori indagini. Il debito è un altro fattore degno di nota, per quanto riguarda le performance finanziarie. Una società che paga costantemente i dividendi ma trascura il proprio passivo di bilancio, non sarà economicamente sostenibile nel lungo periodo.
Analisi Dei Flussi di Cassa (Cash Flow)
Gli investitori di valore prestano troppo spesso attenzione ai soli profitti di una società. Il profitto è infatti uno dei parametri principali utilizzati nel value investing, allo stesso modo del rapporto prezzo-utili (P/E). Tuttavia, bisogna tenere a mente che l’utile netto è semplicemente un parametro di “reporting” finanziario. Alcuni parametri, come il free cash flow, disegnano meglio il quadro reale della liquidità complessiva di un’azienda.
Titoli che mostrano un track record di guadagni non necessariamente hanno un cash flow altrettanto positivo. Per le società quotate, gli investitori possono accedere alle informazioni del flusso di cassa dai bilanci più recenti. Le società pubbliche sono obbligate invece a dichiarare tali dati, in modo che gli investitori possono analizzare le prestazioni e prendere decisioni di investimento sulla base dei dati disponibili.
Volatilità del Mercato
Gli investitori di valore sono noti per avere un ampio orizzonte temporale. Con l’inevitabile volatilità del mercato finanziario, sarà fondamentale valutare un titolo in base alla sua prospettiva storica, invece di seguire le tendenze più recenti. Alcune società, in particolare quelle nel settore dei media, hanno recentemente visto i prezzi delle loro azioni crollare a causa dell’incertezza relativa al futuro dei punti vendita. Gli investitori di valore possono interpretare queste situazioni come una perfetta opportunità di acquisto, dal momento che le metriche indicano la compravendita di azioni in un punto di sotto del loro valore intrinseco. Ma questi periodi turbolenti possono creare una frenesia di spesa per gli investitori di valore, inducendoli a trascurare gli altri importanti parametri finanziari.