4 Azioni Petrolifere Da Acquistare
Lo scorso mese di Settembre, i paesi appartenenti all’OPEC si sono riuniti per definire se tagliare o meno la produzione di petrolio, così da evitare l’ennesima crisi del settore energetico mondiale. Tale prerogativa è infatti un diritto/dovere dei paesi produttori di petrolio, utile per riequilibrare il mercato e per prendere eventuali accordi per ridistribuire il taglio della produzione, necessario a far ripartire il settore. Per gli investitori, il settore petrolifero è storicamente uno dei più attraenti. In questa situazione, quindi, sarà importante capire quali titoli legati alle materie prime hanno recuperato dai loro minimi. Alcune di queste aziende rimangono ancora piuttosto “stagnanti”, mentre altre sono salite dal 100% al 200% dai minimi toccati nel “panic-selling” del 2015, ovvero quando ci fu l’ennesimo crollo del prezzo dell’oro nero. Ad oggi, il prezzo del petrolio è cresciuto del 25% dalla riunione dello scorso Settembre e alcune aziende hanno saputo sfruttare meglio di altre questa crescita per ottenere ottimi guadagni. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Halliburton Co. (HAL)
Halliburton è una multinazionale che è presente in oltre 120 Paesi nel mondo, ed è specializzata sia nello sfruttamento dei giacimenti petroliferi che in lavori pubblici. La società ha recentemente alzato le sue stime di prezzo, che hanno fatto alzare anche le valutazioni da parte di Barclays, BMO, JPMorgan, Goldman Sachs, Nomura e altri istituti di credito. Halliburton ha ora un target price di $ 55,17 sul breve periodo e $ 68 sul medio-lungo. Anche se le vendite sono diminuite, l’utile netto è aumentato. La società ha inoltre un’alta liquidità, con un “quick ratio” di 2.11 (ovvero il coefficiente che misura le liquidità immediate e differite di una società). Questo dato dimostra chiaramente la capacità di coprire tutte le esigenze di cassa a breve termine.
Diamondback Energy (FANG)
Diamondback Energy è una società specializzata nell’acquisizione, sviluppo, ricerca e sfruttamento di petrolio on-shore e riserve di gas naturale. Fondata nel 2007 , il suo margine di profitto lordo per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2016 è notevolmente aumentato rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Anche se le vendite sono diminuite, l’utile netto è aumentato. Si tratta di un’altra azienda estremamente liquida, con un quick ratio attuale di 2.08.
RSP Permian (RSP)
RSP Permian è un’azienda specializzata nello sfruttamento e distribuzione di petrolio e gas naturale nel bacino del Permiano, situato nella parte occidentale del Texas. L’azienda ha recentemente comunicato di avere raggiunto l’accordo per acquisire la Silver Hill Energy Partners e Silver Hill E&P II, per circa $ 2,5 miliardi. Il gruppo Usa attivo in petrolio e gas pagherà 1,25 miliardi di dollari in contanti e conferirà alla proprietà di Silver Hill 31 milioni di proprie azioni ordinarie. Nello specifico, si tratta di una società che ha giacimenti petroliferi che coprono 165 chilometri quadrati in Texas. Lo scorso 17 Ottobre vari hedge fund hanno messo il titolo in portafoglio e alzato il target del titolo a $ 45 sul breve periodo.
Kinder Morgan Inc. (KMI)
La Kinder Morgan possiede e gestisce più di 62.000 chilometri di metanodotto ed è anche il più grande trasportatore indipendente di prodotti petroliferi e di anidride carbonica degli Stati Uniti. L’ultimo mese è stato abbastanza positivo per la società. Ha infatti ricevuto molteplici upgrade da parte di Stifel, Wolfe Research e Credit Suisse e un aumento del target price da parte di Merrill Lynch. Il titolo è impostato per una crescita fino alla soglia dei $ 27, oltre la quale il trader potrebbe decidere se vale la pena continuare a tenerlo in portafoglio o venderlo. E’ bene ricordare che prima della caduta del prezzo del petrolio, il titolo KMI era quotato a quasi $ 50 e attualmente offre un dividendo del 2,9%.