3 Azioni Da Comprare Se Crescerà L’Economia Dell’Eurozona
Se i dati attuali verranno confermati, sembrerebbe che l’economia europea abbia ormai “svoltato” e stia anzi accelerando. Ciò significa che gli investitori dovrebbero cercare quelle azioni che permetteranno loro di sfruttare questa chiara tendenza. Allo stesso tempo, però, bisogna ancora considerare i rischi geopolitici del vecchio continente che rendono i titoli europei più rischiosi rispetto a quelli americani, ad esempio.
Lo scorso 21 febbraio la società IHS Markit, leader globale nell’informazione, analisi e soluzioni per i principali settori e mercati che guidano le economie di tutto il mondo, ha reso noto un interessante report (il Purchasing Manager’s Index) in cui viene misurata la crescita economica della zona Euro, che oggi si attesta a 56, il livello più alto da sei anni a questa parte. Anche il livello di creazione di posti di lavoro ha raggiunto il punto più alto degli ultimi nove anni e mezzo. Francia e Germania, le due più grandi economie dell’Eurozona, hanno ottenuto ovviamente i punteggi più alti, con un PMI rispettivamente di 56,2 e 56,1, livelli superiori alla media della zona Euro.
Ad ogni modo, nonostante la forte ripresa economica del vecchio continente, oggi non è una buona idea acquistare azioni di società che ottengono la maggior parte delle loro entrate dalla zona Euro! Questo perché il nostro continente deve ancora superare notevoli rischi geopolitici nel breve e medio termine, come il possibile Frexit in caso di vittoria di Marine Le Pen alle presidenziali francesi.
Inoltre, si stanno avvicinando anche le elezioni tedesche e un candidato favorito non c’è ancora. Senza contare che l’Euro potrebbe scendere in modo significativo rispetto al dollaro se la Federal Reserve alzerà nuovamente i tassi di interesse degli Stati Uniti e la politica monetaria della Banca Centrale Europea rimarrà troppo “passiva”. Ma le multinazionali americane con elevata esposizione verso l’Europa dovrebbe essere un po’ meglio isolate da tali rischi, tenuto conto del fatto che esse non hanno una sede ufficiale in Europa e che ottengono la maggior parte dei loro ricavi in valute diverse dall’Euro. I titoli di queste società dovrebbero però consentire agli investitori di beneficiare della ripresa europea. Oggi vorrei indicarvene tre in particolare.
McDonald’s Corporation (NYSE: MCD)
McDonald ottiene il 40% delle sue entrate dall’Europa. E l’azienda dovrebbe trarre enormi benefici da un miglioramento dell’economia dell’Eurozona. Il CEO di McDonald Steve Easterbrook ha recentemente fatto dichiarazioni ottimistiche circa le prospettive della società di espandersi a breve nei due più grandi mercati della zona euro, la Germania e la Francia, che significherà anche un aumento dell’occupazione. E questo fa ben sperare gli azionisti di MCD.
Carnival Corp. (NYSE: CCL)
Secondo USA Today, il 36% delle entrate di Carnival Corporation proviene dall’Europa. Naturalmente, al miglioramento dell’economia europea, molti più consumatori del vecchio continente saranno in grado di permettersi una crociera. Tale tendenza sembrerebbe già star prendendo piede, come recentemente dichiarato dall’amministratore delegato della società, Arnold Donald. Dai risultati del quarto trimestre della società, emerge che la domanda di crociere in Europa stia crescendo costantemente.
Ford Motor Company (NYSE: F)
La casa automobilistica americana ha una minore esposizione europea rispetto a McDonald e Carnival. Ma nel suo fatturato 2016, ben $ 28,5 miliardi (su 141,5 totali) provenivano dal continente europeo. La percentuale di auto vendute in Europa è del 7,7%, un numero che sta crescendo di anno in anno. La Ford ha però avvertito i suoi azionisti che si aspetta profitti inferiori nel 2017, soprattutto a causa del calo del valore della sterlina britannica conseguenti la Brexit e per i notevoli investimenti effettuati per il prossimo lancio di due nuovi veicoli. Tuttavia, gli investitori dovrebbero guardare oltre questi problemi, soprattutto se la società continuerà ad espandersi in modo significativo nel continente.