Le azioni Ferrari fanno riferimento all’omonima casa automobilistica italiana produttrice di veicoli sportive d’alta fascia e da corsa fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello, in provincia di Modena.
Le sue origini sportive risalgono già al 1929, quando Enzo Ferrari diede origine a Modena alla Scuderia Ferrari, che è tuttora la divisione principale del reparto corse della Ferrari, essendo da sempre impegnata in Formula 1 e avendo corso nel campionato del mondo Sport Prototipi fino al 1973. Impegnata da sempre nel mondiale di Formula 1, la Ferrari è anche il team più titolato del campionato, grazie ai quindici titoli piloti e i sedici titoli costruttori.
Azioni FCA e Ferrari
Dal 2014 l’azienda è guidata da Sergio Marchionne, già amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles.
Nel gennaio 2016 la Ferrari N.V. fu scorporata da Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra il Gruppo Fiat e Chrysler Group, per quotarsi alla Borsa Italiana (azioni FCA) e al NYSE (azioni FCAU) e passare così a far parte del gruppo Exor N.V.
Le azioni Ferrari furono quotate per la prima volta al NYSE (New York Stock Exchange) nel 2015 e successivamente il 4 gennaio 2016 a Milano sul FTSE MIB (nel segmento MTA) della Borsa Italiana. Oggi Ferrari S.p.A. fa parte del gruppo Ferrari N.V., una società di diritto olandese che controlla la Ferrari S.p.A. e con sede legale ad Amsterdam.
Ferrari: Info e Contatti
- Sito Web : www.ferrari.com
- Codice Azione : RACE
- Listini : FTSE MIB, NYSE
- Settore : Automobilistico
- Sede : via Emilia Est n. 1163, Modena (sede legale) – Via Abetone Inferiore n. 4, Maranello (sede principale)
- Telefono : +39 0536 949111
Storico Quotazioni Azioni Ferrari
DIVIDENDI FERRARI 2015-2017
Da quando furono quotate per la prima volta in borsa, le azioni Ferrari hanno subito drastici ribassi: dai $ 55 di apertura del 21 ottobre 2015, il titolo RACE scese fino ai $ 32 dell’11 Febbraio 2016. Dopo questa data, l’azione diede netti segnali di ripresa, recuperando fino a quota $ 40 e attestandosi per il resto del semestre sullo stesso range di prezzo. All’inizio del semestre successivo, il titolo è salito nuovamente, attestandosi intorno ai $ 50. Attualmente la quotazione oscilla intorno ai $ 74.
Dividendi Azioni Ferrari
Nel 2015, l’anno della quotazione in borsa, i dividendi Ferrari erano pari a € 0,46, grazia anche al miglioramento degli utili della società di € 25 milioni rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda i dividendi, è bene evidenziare che anche i CFD Ferrari consentono di ottenere beneficio dall’erogazione degli stessi. Infatti, nel caso il trader detenga una posizione in acquisto al momento dello stacco del dividendo, il broker erogherà sul capitale disponibile un premio in rapporto alla leva finanziaria applicata all’apertura.
Investire in Azioni Ferrari
Chi investe in azioni Ferrari lo fa principalmente per l’importanza della società e la gloriosa storia del marchio, famoso in tutto il mondo. Ma se analizziamo i bilanci Ferrari, si può capire che le azioni potranno anche avere delle variazioni al ribasso in alcuni periodi. Ad ogni modo, il titolo RACE è uno dei pochi al mondo su cui si può effettivamente contare per degli investimenti di medio/lungo periodo. Chi ha invece un’ottica di breve periodo, può fare trading online con i CFD Ferrari, “tradabili” online le piattaforme trading che consentono all’utente di effettuare ordini al rialzo (acquisto) o al ribasso (vendita) sui titoli. La quotazione dei CFD quindi deriva dalle quotazioni di un titolo sottostante, che nel caso dei CFD Ferrari è costituito dal titolo Ferrari quotato al NYSE.
Prima di investire in Ferrari, bisogna tener conto di alcuni fattori. Il primo è legato al trend delle vendite del marchio, strettamente correlato al settore delle auto o degli accessori di lusso, soprattutto perché in questo caso conta esclusivamente il marchio Ferrari e i suoi dati di bilancio. Sarebbe quindi opportuno visionare i bilanci e i trend dei risultati degli ultimi 3 anni, ma anche i bilanci relativi agli ultimi semestri e trimestri. Potreste notare dei cali o rialzi stagionali, ma che sono del tutto “normali” per il settore. Allo stesso modo potrete così distinguere rialzi e ribassi “straordinari”, ovvero fuori dalla fase fisiologica.
Il secondo fattore da considerare riguarda il settore. Nel caso della Ferrari, questo però non riguarda solo le auto ma anche gli accessori di lusso il caso è quasi unico. Parliamo solo di autovetture? No, parliamo anche di accessori e di lusso. Buona parte delle entrate, infatti, proviene dal settore accessori. E questi, a differenza delle auto, è composto anche da clienti di fascia media.
Terzo e ultimo fattore da considerare prima di investire in Ferrari, sono i nuovi modelli della casa. Una nuova auto, infatti, può stimolare molto gli acquisti. In questi casi il marketing della società prevede la produzione di numeri limitati di vetture per ogni modello e variazioni. Inoltre, per alcuni modelli sono previste dettagliatissime personalizzazioni. Ricordate che i principali mercati della casa di Maranello sono quelli medio-orientali e orientali, ma anche gli Stati Uniti.