Investire In Azioni: Come Valutare La Redditività Di Un’Azienda

Quando si decide di investire in azioni, è importante conoscere tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per evitare di fare scelte avventate e rischiose per il nostro capitale. In questo senso, conoscere la società che sta dietro ad un titolo quotato in Borsa (azionario od obbligazionario che sia) significherà prima di tutto avere un’ottima conoscenza dei principali indicatori del suo “stato di salute“. Oggi vedremo appunto quali sono gli indicatori e come leggerli nell’ottica di un investimento efficace e redditizio per valutare la redditività di un’azienda.

Valutare un’azienda: Lettura Del Bilancio Aziendale

investire in azioniIl bilancio è uno degli indicatori fondamentali da tenere in considerazione nell’ottica di un investimento. Se si vuole investire in azioni è importante fare un’analisi del bilancio che registra i flussi in entrata e in uscita identificando il margine positivo o negativo del periodo preso in considerazione. Il bilancio d’esercizio, infatti, descrive l’andamento di un’azienda nel corso dei 12 mesi: tuttavia, le società quotate in Borsa, sono tenute a pubblicare un aggiornamento dei propri conti su base trimestrale, così da aumentare la trasparenza verso il mercato. Tendenzialmente, il bilancio si suddivide in due parti: lo stato patrimoniale e il conto economico. Il primo, che approfondisce in primo luogo gli aspetti finanziari, offre una “visuale” del patrimonio aziendale ad una certa data. Si suddivide a sua volta il altre due parti: l’attivo, ovvero tutti gli investimenti necessari all’azienda per svolgere al meglio la propria attività (ad esempio le immobilizzazioni, la liquidità e i crediti) e il passivo, che comprende tutti quei mezzi di cui l’impresa si è dotata per finanziare quegli investimenti (come il capitale sociale, le riserve, l’utile d’esercizio). Il conto economico, invece, è composto dall’insieme delle operazioni realizzate dall’azienda che hanno contribuito a determinare il risultato finale d’esercizio. Anche questo documento si divide in due parti: da una parte i costi (ammortamenti, leasing, interessi passivi, costo del lavoro ecc) e dall’altra i ricavi (plusvalenze, sconti e interessi attivi).

Valutare un’azienda: Nota Integrativa e Relazione Di Gestione

Altri importanti elementi che indicano lo stato di salute di un’azienda sono sicuramente la nota integrativa e la relazione di gestione. La prima svolge una funzione descrittiva, illustrando le decisioni assunte dagli amministratori nel redigere il bilancio, in modo da favorire la comprensioni delle singole voci inserite nello stato patrimoniale e nel conto economico. La seconda è un documento informativo che riguarda l’andamento della gestione, con specifiche relative a voci come gli investimenti in ricerca e sviluppo, gli avvenimenti più significativi avvenuti nel periodo considerato, gli obiettivi e i rischi assunti.

Valutare un’azienda: Ebitda ed Ebita

investire in azioni valutare aziendaAltri indicatori fondamentali se si vuole investire in azioni e verificare la solidità di un’azienda sono l’Ebitda (acronimo inglese di Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization), che indica l’utile di un’azienda prima degli interessi, delle imposte e tasse, delle componenti straordinarie, delle svalutazioni e degli ammortamenti. In pratica, questa voce indica la capacità dell’azienda di vendere i propri prodotti o servizi, a prescindere dalle politiche di bilancio. Un altro importante indicatore è chiamato Ebita, che differisce dal precedente per il fatto che sottrae all’utile aziendale solo interessi e tasse (in pratica, è l’utile operativo) e che quindi non considera le diverse possibili politiche di accantonamento. Quindi, questa voce indica semplicemente la capacità che ha l’azienda di vendere ad un prezzo che consenta di coprire non solo i costi operativi sostenuti, ma anche il deprezzamento dei macchinari utilizzati e gli accantonamenti per fronteggiare i rischi aziendali.

Investire in azioni: altri Importanti Indicatori Di Redditività

Altri indicatori dello stato di salute aziendale da tenere in considerazione sono l’utile netto (sottratti tutti i costi, gli ammortamenti e le imposte), il cash flow (cioè la capacità di generare flussi di cassa, utili a fronteggiare investimenti o fasi negative di mercato) e la situazione debitoria (che sottrae spazi alla crescita futura tra somme da rimborsare e tassi di interesse da corrispondere). Tuttavia, non sarebbe una cattiva idea dare la giusta importanza agli indicatori di mercato che possono influire sull’andamento societario, come i prezzi delle materie prime, i tassi di interesse e la situazione politica nei mercati in cui opera l’azienda. Inoltre, molti gli investitori investono esclusivamente su aziende con un dividend yeld elevato (cioè il rapporto tra il dividendo staccato da un’azione e il prezzo di mercato della stessa), dal 4% in su, ma soprattutto crescente nel tempo, a dimostrazione che si tratta di una società che è in grado di creare sempre più valore e condividerlo con i soci. Altro importante indicatore seguito con grande attenzione da molti investitori è l’utile per azione (price earning, in inglese), ovvero il rapporto dato dalla somma degli utili netti di una società diviso il numero di azioni ordinarie esistenti. Il risultato darà la redditività della società e, se il rapporto esprimerà un valore contenuto rispetto a quello dei concorrenti, la società si presterà a maggiori possibilità di rivalutazione. Infine, l’ultimo indicatore da valutare attentamente è sicuramente il ROE (return on equity), che misura il rapporto tra l’utile netto di una società e il suo patrimonio netto (capitale sociale più le varie riserve): il valore esprimerà la capacità dell’impresa di far fruttare le risorse poste a sua disposizione dagli azionisti. Quindi più questo valore è alto, più la società apparirà redditizia agli occhi degli eventuali investitori.

Conclusioni

Visti con l’ottica degli investitori, tutti questi dati relativi al bilancio assumono un significato particolare: per investire in azioni non si tratta solo di capire se un’azienda guadagna o perde denaro (in genere il segno positivo o negativo è ampiamente atteso dal mercato), quanto nell’identificare i trend della società nel tempo, il miglioramento o peggioramento rispetto al periodo considerato, l’ambizione del management e la sua capacità passata nel centrare gli obiettivi dichiarati.

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