Perché Investire In Certificati di Deposito
Nell’articolo di oggi vorrei parlarvi dei Certificati di Deposito o CD, e di come possono essere usati per mantenere i vostri risparmi al sicuro. Vi illustrerò una panoramica dei diversi tipi di CD e come riconoscere quelli ad alto rendimento. Vi rivelerò anche una speciale tecnica chiamata “laddering“, che illustra una strategia intelligente per massimizzare il vostro reddito da CD.
Certificati di deposito: Cosa Sono?
Iniziamo col dire che i CD sono una forma di deposito vincolato, mediante la quale il cliente deposita una somma di denaro e la banca si obbliga a restituirla alla scadenza prestabilita. Il deposito genererà interessi (fissi o variabili) che potranno poi essere corrisposti alla scadenza, unitamente al capitale o con periodicità diversa. La scadenza del vincolo varia dai 3 mesi ai 5 anni. I certificati possono essere nominativi o al portatore.
Un Certificato di Deposito è diverso da un risparmio o un conto del mercato monetario, perché con essi si darà accesso al vostro denaro per un certo periodo di tempo (termine). In cambio del consenso a non toccare i soldi durante il mandato di un CD, in genere si otterrà un interesse più alto rispetto ad altri tipi di conti deposito. In pratica, un CD vi darà la garanzia di un ritorno (anche basso), a prescindere da cosa possa succedere all’economia e ai mercati finanziari.
I Certificati di Deposito, al pari dei conti deposito, sono stati assoggettati in un secondo momento alle nuove norme sull’imposta di bollo: 0,1% (0,15% dal 2013) con un minimo di 34,20 Euro e un massimo (per il 2012) di 1.200 Euro. Inoltre, i CD rientrano nel Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd)…..ma soltanto se nominativi (quindi non al portatore). Per loro valgono le regole in vigore per i conti correnti: nel caso di insolvenza della banca che ha emesso i certificati di deposito, vengono garantite le somme investite fino a 100.000 Euro per ciascun depositante e su ciascun istituto di credito.
Come ho detto precedentemente, la scadenza dei Certificati va da 3 mesi a 5 anni. Tuttavia, anche se si può essere tentati dall’acquistarne per un periodo lungo (con conseguente aumento degli interessi), dovrete essere certi di non ritirare il denaro prima della data di scadenza, perché questo potrebbe costarvi una “sanzione”. Ad ogni modo, i Certificati di Deposito rappresentano la scelta ideale per individui di tutte le età che desiderano un investimento a basso rischio, con l’obiettivo di “parcheggiare” quella liquidità che non si intende utilizzare immediatamente. Infatti, se non avete bisogno a breve termine di liquidità, sarà probabile che voi vogliate che i vostri soldi abbiano un migliore tasso di rendimento senza essere costretti ad assumere troppi rischi. Questa è l’utilità di un CD!
Tipi Di Certificati di Deposito
Quello che ho appena descritto, un CD con durata e tasso d’interesse fisso, è chiamato CD tradizionale. Questo è il tipo più comune, ma ne esistono altri. Quelli più comuni sono:
- CD a tasso fisso: remunerano l’investimento ad un tasso d’interesse fisso stabilito prima dell’emissione.
- CD a tasso variabile: remunerano l’investimento ad un tasso d’interesse variabile (che varia a determinate scadenze temporali seguendo i tassi di mercato).
- CD zero-coupon: sono certificati senza cedola (coupon) che non liquidano periodicamente gli interessi, ma li corrispondono assieme al capitale alla scadenza del titolo.
Tuttavia, prima di acquistare dei Certificati di Deposito, bisogna tenere in considerazione due fattori importanti:
- Il vostro orizzonte temporale: pensate di aver bisogno di una parte o di tutto il vostro denaro? Avete altre risorse a disposizione? Se disponete di una somma di denaro e non ci si aspetta di utilizzarlo per un periodo pari a 6 mesi o più, un CD potrebbe rappresentare la scelta ideale!
- Tassi d’interesse: l’ammontare dei tassi d’interesse vi aiuteranno a determinare il tempo per “impegnare” il vostro denaro. Se i tassi sono in aumento (di solito quando l’inflazione è in aumento), un CD a breve termine sarà l’ideale. Se i tassi sono in calo (di solito quando l’economia è in “downswing“, ovvero un periodo di crisi economica), un CD a lungo termine potrebbe farvi guadagnare di più, dal momento che si “fermerà” ad un tasso più alto.
Certificati di Deposito: Rischi
Al momento della sottoscrizione di un Certificato di Deposito, il possessore potrebbe andare incontro ai seguenti rischi:
- Rischio di liquidità: i Certificati con scadenza inferiore ai 18 mesi non possono essere rimborsati prima della scadenza, anche se possono essere venduti ad altro soggetto (infatti, quelli con scadenza superiore ai 18 mesi possono essere rimborsati dopo almeno 18 mesi dall’emissione).
- Rischio di tasso: in caso di volatilità dei tassi d’interesse, la cedola in corso per i CD a tasso variabile e tutte le cedole previste dal piano, per i CD a tasso fisso, rimangono costanti.
- Rischio di distruzione, smarrimento o furto: tale rischio è effettivamente presente solo se il certificato è “materiale” ed in possesso del titolare. Tale rischio decade se il certificato è depositato in un dossier titoli.
Strategia del Laddering
Un modo per ridurre in modo considerevole i rischi di un Certificato di Deposito è quello di utilizzare una strategia chiamata “laddering”. Questo metodo consente un accesso regolare ad una parte del vostro denaro e vi protegge contro l’eventuale rialzo dei tassi d’interesse. Il laddering è semplice: invece di investire una grande somma di denaro in un CD, dividerete il capitale in parti uguali e investirete in ogni CD per una durata variabile.
Ad esempio, diciamo che si vogliano investire 15.000 Euro. Con il laddering, si investirà 5.000 in CD di 1 anno, 5.000 in CD a 2 anni e altri 5.000 in CD di 3 anni. Poi, ogni volta che uno dei tre CD maturerà, o si prenderà il contante o si re-investirà in un altro CD di 3 anni per mantenere la posizione acquisita.
Questa tecnica offre 3 vantaggi importanti al risparmiatore:
- vi libera dalla “pena” di accedere al CD per incassare ogni volta che maturerà;
- offre tassi di interesse più favorevoli, visto che si investirà sempre in CD a lungo termine;
- vi farà guadagnare di più se i tassi di interesse saranno più alti quando si re-investirà.
Sui Certificati di Deposito è prevista una ritenuta fiscale pari al 20%.
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