Forex Trading: I Termini Da Conoscere
Chi fa Forex Trading deve possedere necessariamente un certo bagaglio di conoscenze a proposito dei mercati finanziari e del loro funzionamento. Ricordate che operare in un mercato molto volatile come quello valutario senza conoscere alcuni termini e procedure, porta inesorabilmente a perdere denaro.
Guida ai Termini Più Usati Nel Forex Trading
Quindi, prima ancora di utilizzare le piattaforme trading e apprendere l’analisi tecnica e fondamentale, bisogna avere ben chiari alcuni termini e concetti fondamentali per operare in questo particolare mercato.
1. Bid/Ask
Fare trading significa vendere ad un prezzo e comprare ad un altro. Il prezzo al quale si vende è chiamato Bid, mentre il prezzo al quale si acquista è chiamato Ask. Quando si apre e si chiude un trade, occorre ovviamente considerare questi due prezzi per cercare il guadagno dalla transazione.
2. Andare Short e Long
A differenza di altri mercati, il Forex Trading permette di guadagnare in tutte le fasi del mercato, a prescindere se questo sia rialzista o ribassista. Andare “short”, significa vendere. Al contrario andare “long”, significa acquistare.
Ad esempio, se si va long sulla coppia EUR/USD (Euro/Dollaro americano) significa “acquistare il cambio”, ovvero scommettere sull’apprezzamento (aumento di valore) dell’Euro sul Dollaro e ad un aumento del valore del numeratore rispetto al denominatore. In questo situazione, il forex trader si aspetta un aumento del tasso di cambio.
Al contrario, andare short su EUR/USD significa “vendere il cambio”, puntando ad un apprezzamento del Dollaro sull’Euro, ovvero ad un aumento del valore del denominatore rispetto al numeratore. In questo caso l’aspettativa è di una diminuzione del tasso di cambio.
3. Tasso di Cambio
Il Forex Trading si basa sul concetto di tasso di cambio ovvero, banalmente, quanto vale una moneta rispetto all’altra. Nello specifico, questo termine indica la quantità della seconda moneta necessaria a comprare una singola unità della prima moneta.
Nella coppia EUR/USD, la prima moneta è l’Euro, mentre la seconda è il Dollaro americano. Se, ad esempio, il tasso di cambio è di 1,20 significa che sono necessari 1,20 Dollari per acquistare un Euro.
4. Spread
Il concetto di spread è strettamente correlato a quello di Bid e Ask, in quanto si tratta della loro differenza. Il risultato viene espresso in “pip”, che rappresenta la frazione di unità di valuta più bassa di cui una coppia si può muovere.
Come avrete capito, lo spread è uno dei nemici peggiori per un forex trader: più è alto, più fa abbassare i guadagni (aumentando quelli del broker). Bisognerebbe quindi fare forex trading scegliendo il broker che vi assicura gli spread più bassi possibili.
5. Leva Finanziaria
Anche se non è utilizzata solo nel mercato delle valute, la leva finanziaria rappresenta una parte importante del forex. La leva è un meccanismo (consentito dal proprio broker) che consente al trader di aumentare in maniera fittizia, ma in un certo senso reale, il proprio capitale iniziale.
Ad esempio, una leva di 100:1 e un capitale di € 200 significa poter fare trading come se si avesse a disposizione un capitale di € 20.000. I guadagni potenziali, quindi, aumenteranno di cento volte. Fate però attenzione, perché lo stesso discorso vale per le perdite!
6. Orari Mercato Forex
A differenza del mercato azionario, soggetto agli orari di apertura delle varie borse, quello Forex è aperto h24, 5 giorni a settimana. Teoricamente, questo per un forex trader significa più opportunità di guadagno. Non tutte i mercati forex aprono allo stesso orario, ma vanno considerati i vari fusi orari. Gli orari in cui si può fare forex trading nelle piazze principali sono (ora italiana):
- Sydney: dalle ore 23 alle ore 8
- Tokyo: dalle ore 1 alle ore 10
- Londra: dalle ore 9 alle ore 18
- New York: dalle ore 14 alle ore 23