Google Comprerà Twitter? Intanto Il Titolo Vola In Borsa!
Qualche giorno fa, prima dell’apertura di Wall Street, la rete Cnbc ha rilasciato una notizia che ha riscosso un certo interesse nei mercati finanziari: Twitter (TWTR) sarebbe pronto a passare di mano e in testa alla lista dei possibili acquirenti ci sarebbe Google (ma anche Salesforce, colosso del cloud appena “sconfitto” da Microsoft per l’acquisto Linkedin). I rumors farebbero pensare che l’accordo sia ormai questione di poco tempo, con il closing che dovrebbe arrivare addirittura entro la fine del 2016. Tanto è bastato però per far volare il titolo in borsa a un +21,4%, sui massimi da inizio Gennaio. I pretendenti, Salesforce e Google, hanno invece aperto entrambi in calo, rispettivamente del 3,97% e dello 0,15%. Le voci sulla vendita del social network si sono moltiplicate negli ultimi mesi, che da tempo è ormai in crisi profonda. Twitter non riesce infatti a tenere il passo con Facebook, Instagram e Snapchat, che continuano a collezionare inserzionisti e iscritti. A lavorare sull’operazione di acquisto da parte di Google (GOOGL), secondo il Financial Times, sarebbe la nota banca d’affari Goldman Sachs. Il social dovrà comunque rinnovarsi per essere competitivo e non è detto che un eventuale acquisto da parte di Google possa portare gli effetti sperati.
Lo scorso 26 Luglio Twitter ha pubblicato l’ultimo aggiornamento finanziario, ad un anno esatto di distanza dal ritorno al timone di comando del suo Ceo Jack Dorsey. I dati economici (negativi) hanno fatto aumentare il malumore degli azionisti e degli investitori, soprattutto a causa della perdita di $ 107 milioni nel secondo trimestre. Numeri che portarono Twitter ad un rosso di oltre il 10% nel dopo-mercato di Wall Street! Anche sul fronte dei ricavi, il risultato di $ 602 milioni, pur se in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è stato considerato “negativo” dagli analisti in quanto non raggiungeva le loro stime ($ 606,8 milioni). Anche le previsioni per il terzo trimestre sono state giudicate negative, senza contare che persiste ancora il problema della crescita: gli utenti non aumentano negli Usa e crescono troppo poco nel resto del mondo. Tuttavia, secondo una delle fonti che hanno generato questo rumors, non vi è la certezza che l’affare vada in porto, mentre altre dicono che le trattative sono ormai in fase avanzata. Quest’ultima ipotesi potrebbe avvalorare la tesi di closing entro la fine dell’anno. Ad ogni modo, l’interesse dei possibili compratori sarebbe diretto più verso i dati che Twitter è in grado di generare sul web, piuttosto che sul suo ruolo di media company. D’altronde, solo poche ore prima delle notizie sulla trattativa per la vendita, l’analisi di Rbc Capital Markets aveva tagliato il giudizio sull’azione Twitter da “market perform” a “underperform”, indicando un rischio di crollo del 25% dei corsi borsistici a causa della debolezza degli introiti dalla pubblicità.
Conclusioni
Chiunque sarà il nuovo proprietario di Twitter, che attualmente ha una capitalizzazione di mercato di poco superiore ai $ 15 miliardi, dovrà comunque accollarsi l’onere di un rinnovamento sostanziale della piattaforma. Dopo un inizio 2016 tormentato, la società ha cercato ultimamente di uscire dalla crisi abbattendo il limite dei 140 caratteri, investito in Soundcloud e potenziato il settore video con l’acquisizione di Magic Pony, start-up con sede a Londra. Twitter ha anche cambiato il consiglio di amministrazione, con l’ingresso dell’ex dirigente di Facebook Bret Taylor e di Debra Lee, numero uno di Black Entertainment Television. Personalmente, non so come finirà questa storia. Di sicuro c’è che l’interesse di colossi come Google e Salesforce ha riacceso l’entusiasmo degli investitori per il titolo TWRT.