I Migliori Titoli Bancari Del 2015
Molti investitori ritengono che i titoli bancari vanno bene solo quando i tassi di interesse aumentano. Ma non è sempre così semplice prevedere il loro andamento. Il 2015 non è partito nel migliore dei modi per le società quotate in Borsa, specie per quanto riguarda il settore finanziario. Per farvi capire, il Financial Sector SPDR ha perso più del 6% nel solo mese di gennaio e alcuni temono che le perdite potrebbero continuare per tutto l’anno. Tuttavia, gli analisti hanno ritenuto bene concentrare l’attenzione su alcune note realtà bancarie che potrebbero, in caso di “scossone” del comparto, stupire in positivo. A questo proposito, vediamo quali potrebbero essere i migliori titoli bancari del 2015.
Bank of America (BAC)
Bank of America Corp. è sempre stato come un “campo di battaglia” per gli investitori! Questo titolo ha infatti trend rialzisti e ribassisti molto estremi. Bank of America potrebbe avere qualche problema in futuro che ne potrebbe limitare il potenziale di rialzo, ma ciò rende anche la banca più resistente ai movimenti di mercato al ribasso.
Fifth Third Bancorp (FITB)
Fifth Third Bancorp è presente in questa lista a causa del suo noto approccio “conservativo” sui prestiti, che la rende più resistente alle avversità rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti. Nonostante questo però, il suo reddito netto è calato del 19% negli ultimi anni. Tuttavia, sta vedendo una crescita nel settore del corporate banking e della consulenza sugli investimenti. Inoltre, lo scorso anno i suoi depositi sono aumentati del 7%. Fifth Third ha un Capital Ratio minimo del 7,9% e un rendimento attuale del 2,70%.
Goldman Sachs (GS)
Il Goldman Sachs Group, Inc. è uno degli istituti bancari più solidi e potenti al mondo. Ecco perché è riuscito ad uscire indenne dalla crisi. Il suo Capital Ratio non è inferiore al 6,3%: anche se questo valore è ben al di sotto della media, non scalfisce minimamente l’appeal del suo titolo. Inoltre, nel 2014 Goldman Sachs ha restituito 5,47 miliardi dollari (tra dividendi e riacquisti) agli azionisti! Il titolo GS attualmente produce un rendimento dell’1,30%.
U.S. Bancorp (USB)
US Bancorp è stata forse la più conservatrice fra le grandi banche. E questo è decisamente un fattore positivo in tempi difficili per l’economia globale. Secondo la Federal Reserve, la sua quota minima di capital ratio è dell’8,5%. Il titolo USB attualmente produce un rendimento del 2,20%.
BNY Mellon (BK)
Bank of New York Mellon Corp. è presente in questa lista per due semplici motivi: un capital ratio minimo del 12,6% e un dividend yield dell’1,70%. Quest’ultimo non è molto generoso, ma la combinazione dei due è impressionante, in quanto indica un dividendo sicuro.
Citigroup (C)
Quando si combinano le recenti cessioni strategiche del Citigroup Inc. (C) e un capital ratio minimo dell’8,2%, si ha la possibilità di ottenere ottimi dividendi. Questo lo rende un titolo appetibile, che merita di essere tenuto in considerazione. Il titolo Citigroup attualmente produce un rendimento dello 0,10%.
Visa (V)
Tempo fa l’American Express Co. (AXP) era l’unica carta di credito accettata in tutte le attività commerciali degli Stati Uniti: oggi è stata soppiantata dalla Visa Inc, facendola accedere a più consumatori di fascia alta. Visa ha già il doppio del volume di acquisto dell’American Express e la sua diffusione è destinata ad espandersi ancora. Il titolo V attualmente produce un rendimento dello 0,70%.
Wells Fargo (WFC)
Wells Fargo & Co. è stato a lungo uno dei titoli finanziari più sicuri sul mercato. Il suo Capital Ratio minimo del 7,5% è buono e dovrebbe essere in grado di superare qualsiasi tempesta economica. Il titolo WFC ha anche un buon rendimento del 2,50%.
JPMorgan Chase (JPM)
JPMorgan Chase & Co. (JPM) è molto simile a Wells Fargo per alcuni aspetti. Ha un capital ratio minimo del 6,5% (che è tutt’altro che “spettacolare”), ma un rendimento del 2,60% rende il titolo JPM degno di considerazione.
Deutsche Bank (DB)
Secondo la Federal Reserve, la Deutsche Bank è la banca numero 1 (su 31 banche considerate) per quanto riguarda l’essere in grado di resistere ai periodi di crisi economica. Ha un capital ratio minimo del 34,7% e un rendimento attuale del 3%. Una combinazione decisamente intrigante.