Nuovo Arrivo a Piazza Affari: Le Winx Si Quotano in Borsa
Le fatine Winx, fra i personaggi dei cartoni animati più amati dalla bambine di tutto il mondo, si preparano al debutto a Piazza Affari. E’ notizia di qualche giorno fa che la Rainbow, famoso studio di animazione italiano fondato da Iginio Straffi, ha presentato la domanda di ammissione alla Borsa Italiana (segmento Star).
Le Winx Si Quotano in Borsa
Operante in ben 180 Paesi, Rainbow genera il 20% del suo fatturato grazie alla vendite al colosso Usa Netflix e la quotazione sarà realizzata con collocamento rivolto ad investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. L’azienda ha affidato nei mesi scorsi l’incarico di supervisionare la propria Ipo a Credit Suisse e Unicredit.
Le azioni, destinate al segmento Star, saranno messe in vendita dai colossi del settore entertainment Straffin e Viacom Holdings Italia, che possiedono rispettivamente il 70,38% e 29,62% del capitale di Rainbow. La Ipo sarà completata entro il prossimo mese di Maggio (previa approvazione da parte della Consob) e la società di Iginio Straffi stima che l’offerta, inclusa l’opzione Greenshoe, possa avere ad oggetto fino a massimo il 40% del capitale.
Analisi del Gruppo Rainbow
Il Gruppo Rainbow nasce ufficialmente nel 1995 con l’obiettivo di creare contenuti sia animati che di “live action” per realizzare prodotti televisivi e cinematografici ad essi ispirati e nella loro successiva commercializzazione anche tramite concessione di licenze. Importante nel 2015 l’acquisizione della società canadese Bardel Entertainment e, nel 2017, del gruppo Iven (di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila srl), che ha consentito alla società di aumentare l’offerta di prodotti televisivi e cinematografici dedicata ad adulti e famiglie, con i format TV e film library. Ma oggi Rainbow è conosciuta soprattutto per la serie animata sulle fatine Winx, fra i cartoni più seguiti dalle bambine di tutto il mondo. La quotazione in borsa doveva avvenire già qualche anno fa, ma poi il management decise di rimandare l’operazione in attesa di tempi migliori e un mercato più stabile.
Il gruppo ha chiuso l’ultimo anno fiscale con:
- fatturato di € 86,75 milioni (+12,75 milioni rispetto al 2016);
- Ebitda di € 26,4 milioni (+4,3 milioni rispetto al 2016);
- Ebitda margin del 30,5% (+0,6% rispetto al 2016);
- utile di 2,9 milioni di euro (€ -6,3 milioni rispetto al 2016, principalmente a causa della svalutazione della partecipazione di minoranza in Alfa Park Srl” per € 4,4 milioni , oltre all’incremento rispetto agli esercizi precedenti degli ammortamenti per immobilizzazioni immateriali e altri fattori);
- ricavi di licensing per € 29,3 milioni;
- ricavi da prodotti per € 13,5 milioni;
- ricavi da servizi per € 23,8 milioni.